IL PERITO MORENO - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: VD4AR0342
Argentina, un paese enorme di quasi 3.700 km di lunghezza e 1.400 km di larghezza come estensioni massime.
Per grandezza l'ottavo al mondo e il secondo del continente sudamericano di cui occupa la parte centro meridionale, dal Tropico del Capricorno (confine con la Bolivia) alle Ande, dalle pianure verdeggianti della Pampa all’infinita Patagonia, fino alla Terra del Fuoco, la “Fin del Mundo” che condivide con il Cile; un vero e proprio sub-continente dove immergersi tra mille meraviglie: da vette altissime a ghiacciai, deserti, giungla, cascate, mare e spiagge, in un susseguirsi impressionante di incantevoli paesaggi.
Fra tutte queste bellezze naturali, abbiamo scelto di portarvi a scoprire una delle attrazioni simbolo del paese, situato di fronte alla penisola di Magallanes a sud del Parco Nazionale Los Glaciares, nel cuore della Patagonia argentina.
Quante volte nella vita siete rimasti estasiati davanti ai miracoli della natura?
Vedere il Perito Moreno sarà una di queste, uno spettacolo che difficilmente dimenticherete!
Base di partenza per visitare il Perito Moreno è la cittadina di El Calafate, la principale porta di accesso al parco. Un consiglio: prima di partire alla volta del Perito, visitate il Glaciarium di El Calafate, un interessante museo, centro di divulgazione e studio dei ghiacciai del ‘Campo de Hielo Patagònico Sur’ che ne spiega approfonditamente la dinamica.
Ma cos’è il Perito moreno?
Patrimonio dell’UNESCO dal 1981, è un enorme e scenografico ghiacciaio con una colata di 250 km², 30 km di lunghezza, il cui fronte di 5 km cade sul Lago Argentino con una falesia alta circa settanta metri (ma la parte sotto l’acqua ha un’altezza di 170 metri), da cui si staccano in continuazione blocchi di ghiaccio, che cadono sollevando grandi onde. È uno dei 48 ghiacciai che alimentano il ‘Hielo Sur’, che da solo supera di cinque volte i ghiacci delle Alpi ed è la terza riserva mondiale di acqua dolce dopo i due poli.
Una delle particolarità del Perito Moreno è che rientra tra i tre ghiacciai che (apparentemente) non si stanno ritirando: infatti avanza di circa due metri al giorno, ma perdendo un’importante massa di ghiaccio attraverso la rottura di grandi parti del suo fronte, mantiene nel tempo le sue proporzioni di massa e grandezza.
Il ghiacciaio prende il nome dall’esploratore Francisco Moreno, detto “El Perito”, uno dei figli preferiti dell’Argentina. Naturalista, geografo ed esploratore, scoprì terre sconosciute a quei tempi, fu lui a battezzare il Lago Argentino divenendo famoso durante i negoziati per definire i confini tra Argentina e Cile.
Doveroso ricordare che nell’emisfero australe le stagioni sono opposte al nostro emisfero boreale; ne consegue che la stagione invernale, da gennaio a marzo, è il periodo ideale per visitare la Patagonia, la Terra del Fuoco e, volendo, anche per una crociera nell’Antartide.
Oltre all’indiscutibile fascino, sono molti i fattori che hanno permesso al ghiacciaio di diventare la principale meta turistica dell'Argentina: la principale è la facile accessibilità, trattandosi dell’unico ghiacciaio della Patagonia raggiungibile senza navigazione dalla terraferma.
Il modo migliore per scoprire il Perito Moreno? Non uno, ma tanti, tutti da provare!
Il più semplice è quello di utilizzare le passerelle di osservazione che con cinque percorsi differenziati offrono una panoramica sul fronte del ghiacciaio.
Potete affidarvi a un’escursione guidata con gli autobus in partenza da El Calafate (circa 80 km dal ghiacciaio); è possibile anche prenotare un giro in battello o catamarano lungo il braccio meridionale del lago per vederne da vicino la parete, mantenendosi comunque a distanza di sicurezza.
Pronti a partire per l’Argentina? Vi attende la scoperta di un mondo che fino ad allora non avreste neppure osato immaginare!
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